martedì 27 novembre 2007

Liberi da tutto

« Le streghe hanno smesso di esistere quando
noi abbiamo smesso di bruciarle. »
(Voltaire)

Arrestare qualcuno per le sue idee è sbagliato!

Facile, chi non sottoscriverebbe? Ma se queste idee fossero ritenute errate, profondamente errate?
Ancora facile, si ricorre al famoso detto «Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo.»

Eppure lo storico David Irving fu arrestato, in Austria due anni fa e liberato dopo un anno e l'immancabile abiura, solo per le sue idee e per i suoi scritti.

Ieri ha parlato (cercato di parlare) in un luogo deputato al dialogo, la Oxford Union, la società che raggruppa gli studenti dell'omonima università: quale posto migliore per parlare, dialogare e confutare se necessario?
Eppure centinaia di manifestanti ieri sono scesi in strada a manifestare e alcuni invitati al dibattito hanno deciso di boicottare l'evento.

Il tema della serata? La libertà di parola!

In Austria il reato contestatogli fu di "Apologia di Nazismo" con la sottospecie di "Negazione dell'Olocausto".

In Italia il presidente della commissione Giustizia della Camera, Pisicchio, ha presentato un disegno di legge anti-sette, per introdurre norme più stringenti contro i casi di "manipolazione mentale ad opera di leader di sette pseudoreligiose che aggrediscono soprattutto le giovani generazioni".

Non so chi stabilirà lo status di setta pseudoreligiosa (Scientology sì, Testimoni di Geova no? O tutti quelli che non sono Chiesa Cattolica?) o come si valuterà la manipolazione mentale ad opera del leader, visto che di lavoro fanno proprio quello.

Difficile essere convincenti e vincenti in questo tipo di guerre se si è per la libertà di parola e pensiero, per i diritti, solo quando ci riguardano.

Difficile liberare le menti se non le si allena anche al dubbio e alla critica. In parole povere, se non le si lascia libere.

1 commento:

  1. Anonimo7/12/07

    Lasciare libero di esprimersi chi nega l'olocausto, porta ad una conseguenza sgradevole: che menti (eufemismo) come la tua, si sentano incoraggiate a sparare una valanga di cazzate !

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