giovedì 31 luglio 2008
Estetica della velocità
Chapeau.
Ammettiamolo, i "nostri Prodi" in venticinque giorni al massimo stesero lenzuolate al sole.
Questa maggioranza invece lavora e sodo.
E allora sfidiamola: quanto impiegate a darci un processo giusto, lesto e telematico?
In quanti giorni vi dimezzate di numero (a proposito: non vorreste abolire i senatori a vita? Non vorremmo che li trovaste di nuovo sul vostro cammino la prossima volta) e allineate gli emolumenti al resto d'Europa?
Quanti voti vi occorrono per darci un esame diagnostico in linea con l'andamento della malattia e non con gli anni bisestili?
E soprattutto, con quante sedute uscite in massa da Rai, Poste, enti, ospedali, sindacati, coop, financo teatri e sale bingo?
...coraggio...potremmo anche votarvi, poi...
martedì 29 luglio 2008
sabato 26 luglio 2008
Comunicazione di servizio
"Paolo VI, quando nel 1966 pubblicò l´enciclica Humanae vitae che condannava, tra l´altro, l´uso della pillola, non tenne conto del voto a maggioranza a favore della contraccezione espresso da una commissione cardinalizia da lui istituita. L´episodio viene ricordato, a sorpresa dall´Osservatore Romano, il giornale della S. Sede oggi in edicola, in un editoriale del direttore Giovanni Maria Vian dedicato al quarantesimo anniversario del documento che vide la luce il 25-7-1966. Un testo, ricorda il giornale, «autentico segno di contraddizione per il suo insegnamento esigente e controcorrente», che suscitò contrasti anche tra i cattolici. E come prova Vian scrive che l´enciclica fu preceduta «dai lavori di una commissione pontificia per lo studio della popolazione, della famiglia e della natalità che nel 1966 concluse a maggioranza e non senza contrasti - e questo è molto meno noto - in favore della contraccezione nel quadro di una paternità responsabile». Tuttavia, Paolo VI «non si sentì legato a queste conclusioni e per la sua decisione - nota ancora Vian - fu criticato e attaccato». L´Humanae vitae, comunque, per il giornale pontificio fu un testo «profetico, valido ancora oggi», apprezzato anche da Wojtyla e Ratzinger"
mercoledì 9 luglio 2008
Solidarietà ai monumenti di piazza Navona
E puff...tutto ciò che la manifestazione ha rappresentato, prodotto, espresso svanisce...come...lacrime nella pioggia......è tempo di dissociarsi...
Milioni di microfoni sotto il mento del Diversamente Opponente: è con la Chiesa o con la Guzzanti? Con Napolitano o con Grillo?
Chissà poi che pensa del gay pride e del protocollo di Kyoto, quel pover'uomo...
mercoledì 2 luglio 2008
Uno spettro s'aggira per l'Italia
E delle intercettazioni pubblicate dal quotidiano della famiglia Berlusconi?
Il testo della conversazione:
Max: A Fabry... io stasera sto a gettà le basi per un gran futuro... Fabrizio: Cioè? M: (incomprensibile)... solo che purtroppo mo' mi è scappato.. F: Chi è? M: Non te lo posso neanche dire per telefono... tu ti rendi conto? Ti dico un personaggio importantissimo... della politica... a transessuali... ti dico solo questa. F: inizia con la P? M: (incomprensibile)... no ti devo spiegare tutto quanto Fabry... no adesso purtroppo ci è scappato... abbiamo fatto solo che si è accostato col trans vicino... vicino alla macchina e poi si è dato... perché mi sa che un po' stava ubriaco un po' si è sentito eh... io per dargli un d'aria per non stargli troppo appiccicato... perché se questo mi prende la targa io domani mattina c'ho la Digos che mi smonta casa eh... hai capito, quindi lavoriamoci bene... io domani so dove abita e tutto quanto e ci lavoriamo. F: (incomprensibile) * * * omissis F: Che non c'entra niente con quest'altro servizio? M: C'entra tutto è lui... cioè... ma ti stai rendendo... hai capito di che stamo a parlà...? Cioè ma hai capito che ti sto a dì? F: (incomprensibile) M: C'ho lui con la zoccola vicino... con le tette così... col transessuale... tutta nuda... vicino alla macchina sua. F: E fammi lavorà!! M: Oh Fabbry... ti voglio solo dire una cosa... ti voglio di na cosa... questi erano pure contrari (incomprensibile)... siccome io parlo... decido... adesso siamo in quattro a saperla... F: Posso lavorarci..? Finisci... ci bastano queste... M: No non ci bastano perché purtroppo... purtroppo noi per seguire a lui non lo abbiamo fatto mentre monta in macchina... quindi c'ho solamente lui con la targa... e la macchina... tutto quanto. F: Ma non si vede lui.. M: E te pare che se si vedeva... sai dove stavo adesso... stavo già con lo champagne in mano da 900 euro... ascoltami a me... sta settimana io parto per New York e ci lavoro tutto quanto Lele... F: Fammi vedere le foto prima... fammi ragionare... M: Ascoltami.. F: È il mio pane questo.. M: E lo so che è il tuo pane (incomprensibile) se non Fabry mi fai pentire di questa cosa (incomprensibile)... io ti porto le foto di lui... perché chi lo fa una volta lo fa sempre... lui se le è fatte tutte le mignotte.. c'hai presente che ogni mignotta... ogni transessuale lui si è fermato... a ognuno si fermava le guardava... non gli piaceva e mandava avanti... si fermava le guardava... non gli piaceva e mandava avanti... a una gli si è proprio fermato... e c'ho la foto di lui con la macchina tutto quanto col mignottone vicino col transessuale vicino.. F: Ma con la scorta? M: Ma quale scorta... F: Solo? M: Da solo...
p.s. Di Sircana dicemmo: fatti suoi. Clinton fece di peggio e anche allora dicemmo: fatti suoi. Fatti loro privati e miserrimi. Confermiamo, ma i giornali pubblicarono, i giudici indagarono e le lavanderie non lavarono (non benissimo almeno).