domenica 6 gennaio 2008

Il modello Lichtenstein

3 gennaio 2008: nasce il Partito comunista dei Lavoratori (ora pro nobis). L'ennesimo partito di massa italiano, centocinquanta delegati e la hall di un albergo di Rimini, il Royal Plaza, ad opera del leader mondiale Ferrando, che ha dichiarato "al voto da soli", preannunciando forse di rinunciare alla badante di Stato.

Si aggiunge agli altri quattro partiti comunisti, tre socialisti, due socialdemocratici e una pletora di altre sigle, dai salmoni di destra ai cugini di Dini.

Wikipedia soffre, non ce la fa a stare dietro a tutte le mut(u)azioni delle SIGLE DEI PARTITI ITALIANI

Nel post Fusioni fredde e Scissioni calde ricordavo che in ottobre era nato il duo Bordon-Manzione, che oggi si è unito a Dini nel partito democratico liberale e il Partito Socialista, che ha riunito Boselli a De Michelis (ma che ha lasciato un pezzo socialista a Berlusconi).

Su tutto il Partito delle libertà o del Popolo,
di Brambilla & Berlusconi che ambisce a riunire tutto a destra (ma guai a dire che è una coalizione o una federazione!) : la Destra di Storace, Santanché ed Er Pecora, Azione Sociale con la Mussolini; i Verdi-verdi di Lupi; il Movimento no-euro; Sos italia; e gli Italianinelmondo di De Gregorio, il senatore che eletto nel centrosinistra, se ne andò il giorno dopo l'elezione e i Riformatori liberali (radicali salmonati scissionisti da Pannella che presto accoglieranno, si dice, il Network di Daniele Capezzone).

Nessuno che si scioglie, nessuno che rinunci ai rimborsi elettorali o a farsi pagare dallo Stato una fondazione o un giornale.

E il prossimo V-day si avvicina...

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