venerdì 20 giugno 2008

Privatizzare l'opinione pubblica





Ieri, sala consiliare comune di Castel di Lama: Travaglio presenta il suo libro (a due mani con Peter Gomez) SE LI CONOSCI LI EVITI. Sorta di biografia non autorizzata dei candidati (nominati!) e poi eletti alle camere.


Occasione per ascoltare e dibattere, togliere le briglie e far correre un po' il cervello, liberandolo dalla frustrazione politica di questi giorni.

L'ora scorre leggera (nonostante i temi trattati) e con punte di ironia. Quello che mi ha sorpreso veramente è stata la presenza di gente di tutte le età, molti giovani e giovanissimi.

Ovviamente il tema è andato presto sulle nuove leggi ad personam che il Presidente del Consiglio attuale e il suo supino governo stanno votandosi: non solo stop ad intercettazioni e blocco ai suoi processi, ma anche e soprattutto STOP alla pubblicazione di qualsivoglia notizia circa le intercettazioni, anche quando esse saranno sciolte dal segreto.

Ha confermato la sua decisione (e quella di molti altri cronistri giudiziari di varie testate) di non rispettare questo divieto, appellandosi all'articolo 21 della costituzione. Scrive sul suo blog VOGLIOSCENDERE.IT: "illegittimità della nuova legge rispetto all’articolo 21 della Costituzione e all’articolo 10 della Convenzione europea sui diritti dell’uomo e le libertà fondamentali (“Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche…”, con possibili restrizioni solo in caso di notizie“riservate” o dannose per la sicurezza e la reputazione)".

Spero molti blog li seguiranno e riporteranno sui loro fogli elettronici quanto pubblicheranno: una sorta di obiezione di coscienza di massa. Fino a quando non saranno cassate queste norme oscene.

Io lo farò sicuramente. E adesso arrestateci tutti.








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