lunedì 25 febbraio 2008

Era meglio morire prodiani? (aridatece il mortadella)

Veltroni elenca i 12 punti: dalle riforme istituzionali alle tasse. Dimenticando la sanità.







Al primo punto, "lo Stato: spendere meglio e meno" allo scopo di arrivare a ridurre il deficit e il debito pubblico sotto il 90% del Pil (e i rimborsi elettorali che si pigliano PER INTERO anche se cade il governo dopo venti mesi? E il finanziamento ai giornali finti di partito e non?).
Il secondo punto reca il titolo "Per un fisco amico dello sviluppo" e prevede per il 2008 una detrazione più alta per il lavoro dipendente, un abbassamento delle aliquote Irpef dal 2009 di un punto l'anno per tre anni, una dote fiscale di 2500 euro per i figli, detrazione per l'affitto pagato e aliquota fissa su quello percepito. Per le imprese si favorisce la capitalizzazione tramite sconti di imposta. Il tutto nel quadro del federalismo fiscale.
Al terzo punto, "Cittadini e imprese più sicuri", con l'approvazione del Pacchetto sicurezza, la certezza della pena, più agenti nelle strade.
"Diritto alla giustizia giusta" è il quarto punto del programma, che prevede fra l'altro: accorpamento dei Tribunali, processo telematico, specializzazione dei magistrati.
Un capitolo del quarto punto è dedicato a "Garanzie e diritti": le intercettazioni servono all'autorita' giudiziaria ma "ci sia chi risponda delle violazioni del diritto alla riservatezza".
In questa parte del programma si assume l'impegno a prevenire l'accanimento terapeutico anche attraverso il testamento biologico, e si sancisce che "il Pd promuove il riconoscimento dei diritti delle persone stabilmente conviventi".
Il quinto punto del programma del Partito democratico si intitola "L'ambientalismo del fare" e indica come prioritari il superamento della dipendenza dal petrolio attraverso il ricorso alle fonti rinnovabili, valutazione di impatto ambientale da concludersi in tre mesi, impianti di rigassificazione, e sistema di trasporti sempre piu' basato su ferrovie. Nel documento si decreta il "basta con l'ambientalismo del 'no'", e il "si' ad infrastrutture moderne e sostenibili", chiamando le cose "con il loro nome: rigassificatori, termovalorizzatori, (anche se il proprio nome è INCENERITORI !) Tav Lione-Torino-Trieste".
Al sesto punto, "Stato sociale: più eguaglianza e più sostegno alla famiglia" si prevede una sola Agenzia nazionale per la sicurezza sul lavoro, misure per incentivare la possibilita' di ricorrere agli asili nido, scuole elementari aperte anche il pomeriggio, compenso minimo legale di 1000-1100 euro netti mensili per i precari.
Contro la legge Bossi-Fini, il ricorso agli sponsor garantiti e certificati e poi il voto agli immigrati nelle elezioni amministrative.
Nella sanità, stop alle "nomine clientelari e partitiche". E ancora, attuazione della legge 194 in tutte le sue parti.
Il settimo punto è dedicato alla scuola, all'Università e alla ricerca, con l'obiettivo di portare al diploma il 95% degli studenti, più ore di matematica e, fra l'altro, "cento nuovi campus della scuola dell'obbligo pronti entro il 2010. Per i ricercatotori, si punta a "garantire a 1.000 giovani ricercatori ad alto potenziale di lavorare liberi attorno alle proprie idee".
All'ottavo punto, "Imprese più forti per competere meglio", con incentivi alle piccole e medie imprese, la contendibilita', le liberalizzazioni e norme sul conflitto di interessi.
Contro la burocrazia, si pensa di restituire sotto forma di credito di imposta il 50% del costo che ha per i cittadini l'introduzione di nuove procedure.
"Concorrenza produce crescita": il nono punto del programma del Pd promette "ogni anno una legge sulla concorrenza", a cominciare da telefonia, trasporti, distribuzione dei carburanti".
Il "Sud e Mediterraneo" è al centro del decimo punto, con riguardo particolare al sistema dei trasporti.
Le riforme per una "Democrazia governante" costituiscono l'undicesimo punto del programma: "Le riforme si fanno insieme" si legge nel documento, che propone una Camera con 470 deputati eletti in collegi uninominali scelti con le primarie e con il vincolo di genere, e un Senato delle autonomie con 100 componenti.
Governo di 12 ministri con 60 membri complessivi, con premier che ottiene la fiducia dalla sola Camera e che può proporre la revoca dei ministri. Pur non essendo una riforma istituzionale in senso stretto, si propone di introdurre il metodo del calcolo contributivo per i vitalizi dei parlamentari come per tutti i lavoratori.
Inoltre, voto ai sedicenni alle amministrative.
Al dodicesimo punto, "Oltre il duopolio, la Tv dell'era digitale" con l'assegnazione delle frequenze secondo le direttive Ue e il rispetto delle sentenze della Consulta.
Per la Rai, Fondazione e un amministratore unico. Inoltre, un fondo per la qualità dei programmi finanziato con il 2% dell'intero fatturato pubblicitario (vive la france).

2 commenti:

  1. Anonimo25/2/08

    Senti un po'..nn ti si vede piu' com'è che hai iniziato a prenderti così sul serio? :asd:
    Ah ma posso ricattarti sai?
    T'imbratto il Blog come nemmeno IIArrows ai tempi d'oro!!! Ghghgh
    Come vedi ho gia' cominciato,e mi costa perchè condivido parecchie delle tue idee.
    Ma checcedevofa' le provo tutte!!!
    RITORNAAAAAA!!!
    :frustata2:

    by Mozzy (ecchettelodocoafare))))

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  2. Anonimo27/2/08

    Senza stare a leggere tutte le stronzate che scrivi, condenso : morire prodiano o weltroniano fa poca differenza, tanto creperete lo stesso, rossi.

    P.S. Figurativamente parlando, ovvio, nel senso che prenderete una mazzuolata mostruosa alle elezioni...

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